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Economia ed etica di Tangorra Vincenzo

a cura di Giorgio GARRONE TANGORRA E Stefano ZAMBONI

La concezione economica che predomina nella cultura odierna ha sistematicamente rimosso il riferimento a parametri etici. Da qui la denuncia, costante nella Dottrina Sociale della Chiesa, nei confronti di un’economia ridotta a pura ricerca di profitto: «Il principio della massimizzazione del profitto, che tende ad isolarsi da qualsiasi altra considerazione, è una distorsione concettuale dell’economia», scrive papa Francesco nell’enciclica Laudato si’. In questo contesto appare di notevole interesse riprendere in mano la lezione offerta dalla scuola economica classica cristiano sociale. 

In Italia, il nome più noto è senz’altro quello di Giuseppe Toniolo (1845-1918), che ispirò prima della Grande Guerra il mondo cattolico in ambito sociale. 

 

 

In questo volume si propone un testo di un autore meno noto, Vincenzo Tangorra (1866-1922), che fu il successore di Toniolo sulla cattedra di economia politica all’Università di Pisa. Proprio in occasione dell’assunzione di questa cattedra, il 22 gennaio 1919, Tangorra pronuncia una vibrante Prolusione sul senso di una scuola cristiano-sociale di economia politica mettendola a confronto con la scuola classica. Si tratta di un testo certamente datato, nel linguaggio e per l’orizzonte storico culturale che abbraccia, ma nondimeno di profonda attualità. Tangorra invita infatti i giovani che lo ascoltano a considerare i fenomeni e le problematiche dell’economia alla luce di prospettive più ampie, tentando di mostrare come solo un tale approccio restituisce intelligibilità allo stesso fatto economico.

TANGORRA Vincenzo
Economia ed etica
a cura di
edd. Giorgio GARRONE TANGORRAStefano ZAMBONI
Marcianum Press, Venezia 2023, pp. 96