L’intelligenza Artificiale: l’anima e l’automa
Una lettura teologico-morale della tecnologia
Andrea Pizzichini
L’intelligenza artificiale ha cominciato a far parte del nostro mondo e promette (o minaccia?) di rivoluzionare le nostre vite. Di fronte a queste sfida, come si deve porre la teologia morale Per capire l’odierno tentativo di riproduzione tecnologica del pensiero e collocarlo entro l’orizzonte del sapere teologico, non basta limitarsi a elencarne gli aspetti tecnici o le novità, ma occorre saperne cogliere la sottostante dimensione antropologica e valutare come questa si sviluppa nel corso della storia umana.
Il testo cerca di rispondere a questi interrogativi, fondando su una visione teologica il fenomeno tecnico/tecnologico, procedendo poi all’esame del rapporto umano con la natura secondo gli aspetti
storici, tecnici, filosofici, mitici e teologici, fino all’attuale AI hype. “La risposta non è scritta, dipende da noi. Spetta all’uomo decidere se diventare cibo per gli algoritmi oppure nutrire di libertà il proprio cuore, senza il quale non si cresce nella sapienza” (Papa Francesco).
A. Pizzichini
L’Intelligenza Artificiale: l’anima e l’automa.
Una lettura teologico-morale della tecnologia (Verbo et opere 2)
Marcianum Press – Edizioni Studium, Venezia 2024, pp. 305
Il progetto editoriale, risultato di una sinergica collaborazione tra l’Accademia Alfonsiana e il gruppo editoriale Studium Marcianum Press, promuove una riflessione accademica condivisa e interdisciplinare sulle sfide tipiche del tempo attuale.
La collana “Verbo et Opere” si propone come uno strumento di dialogo aperto, con contributi di studiosi di aree differenti, allo scopo di avvicinare il pubblico a una comprensione profonda e attuale dell’approccio e della proposta teologico-morale alfonsiana.