Leggi Giornata di Studio 24.03.2022 • Brehl • StMor 60/2 (2022) 225-229
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- Data di creazione 4 Febbraio 2023
- Ultimo aggiornamento 6 Febbraio 2023
BREHL M., «Discorso d’apertura del Moderatore Generale dell’Accademia Alfonsiana», in StMor 60/2 (2022) 225-229
P. Michael Brehl, Superiore Generale dei Redentoristi, aprendo la Giornata di Studio a conclusione delle feste centenarie per il Dottorato di sant’Alfonso, ha affermato che «la storia è indispensabile per la teologia morale perché essa indica, a chi è capace di coglierla, la via per il futuro». Sono gli stili a dare continuità e la vocazione dell’Accademia è quella di fare una teologia per l’oggi secondo lo stile alfonsiano. Su questa linea di continuità ha insistito p. Sabatino Majorano [→] nel suo intervento La verità morale come verità salvifica, indicando la necessità di assumere la «prospettiva salvificamente pratica» che caratterizza la proposta di sant’Alfonso e ricordandoci come «il radicamento nel Cristo, che rende salvifica la verità morale, esige che seguitiamo, come direbbe il de Liguori, il Suo esempio, cioè che facciamo nostra anche la via della kenosis misericordiosa che lo stesso Cristo ha scelto per comunicarla». Nel suo pensoso intervento, Alfonso Maria de Liguori nel groviglio della modernità, Antonio Autiero [→] propone una lettura dell’opera alfonsiana nel contesto della cultura illuminista, cercando di mostrare che Alfonso «in un certo senso… abita la cultura del suo tempo, ne respira le intenzioni profonde e le declina sul suo versante teologico e pastorale». La trilogia degli interventi è completata dal Card. Pietro Parolin [→] che si è ispirato a una espressione di papa Francesco in Fratres omnes “Coscienze mature per una Chiesa adulta”. L’illustre relatore ha sottolineato come l’Accademia, coerente con l’ispirazione alfonsiana, cerchi di rispondere alle «nuove sfide che il rapido mutamento della nostra società incessantemente pone alla coscienza cristiana».
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