La cultura pieno sviluppo dell’umano… (TAA 1)
La cultura pieno sviluppo dell’umano. Si trova condensato in questa formula il leitmotiv di questo libro. Compiere l’umano, infatti, è il significato attribuito al dato culturale dal grande teologo redentorista B. Häring (1912-1998), il cui pensiero è lo specifico oggetto di indagine del presente studio. Teologo dotato di una straordinaria sensibilità culturale, Häring, nel vivo di un dibattito che coinvolge intellettuali di eccezionale levatura (J. Maritain, C. Dawson, R. Guardini, H.R. Niebuhr, J. Messner, P Tillich), riesce a valorizzare il potenziale ermeneutico del nuovo concetto di cultura elaborato dall’antropologia culturale nella prima metà del XX secolo (F. Boas, B. Malinowski, A.L. Kroeber, R. Benedict, C. Kluckhohn), aprendo la strada a quella vera e propria “scoperta della cultura” sancita in ambito teologico ed ecclesiale dal Vaticano II. Frutto di questo sforzo di pensiero, la sintesi teologico-morale häringhiana si dimostra in grado di recepire pienamente lo spirito del concilio, promotore di una teologia connotata, come scrive C. Geffré, da «una correlazione critica e mutua tra l’interpretazione della tradizione cristiana e l’interpretazione della nostra esperienza umana contemporanea».
Giuseppe Quaranta, francescano conventuale, è nato a Brescia nel 1971. Ha conseguito la licenza e il dottorato in teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana a Roma. Attualmente è docente di teologia morale presso la Facoltà Teologica del Triveneto.